Non si può certo definire un regalo quello che l'autorità Antitrust italiana
ha piazzato sotto l'albero di Cupertino giusto in tempo per la notte di
Natale. Nonostante da almeno un mese Apple si sia adeguata alle leggi
italiane sulle garanzie, in un comunicato diramato poco fa, l'AGCM ha comunicato la chiusura di un procedimento di inottemperanza, affibbiando all'azienda una multa da 200.000 euro.
È
la conclusione (si spera) di una telenovela cominciata esattamente un
anno fa, il 21 dicembre 2011, quando l'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato italiana stabilì di sanzionare Apple con
l'accusa di pratiche scorrette a danno dei consumatori, per un totale di 900.000 euro .
La questione aveva a che fare con le garanzie:
negli Stati Uniti la legge prevede un anno di garanzia gratuita, le
leggi italiane (ed europee) invece ne prevedono due. Secondo l'antitrust
Apple aveva approfittato della mancanza di informazione sulle normative
per vendere ai clienti italiani un'estensione della garanzia,
inducendoli sostanzialmente a pagare anche per una garanzia che sarebbe
spettata loro di diritto.
Apple aveva fatto subito ricorso al Tar. Nonostante il ricorso fosse stato bocciato
, per diversi mesi l'azienda calforniana ha continuato a tenere
negli Apple Store i pacchetti del programma di estensione delle garanzie
AppleCare Protection Plan , facendo infuriare le associazioni di consumatori e guadagnandosi un richiamo ufficiale da parte di un commissario europeo.
Lo scorso novembre, infine, Apple ha ceduto alle pressioni dell'Antitrust , provvedendo a ritirare dai negozi italiani i pacchetti APP, e ad adeguare le informazioni riportate sul sito web
di APP alle leggi vigenti nell'Unione Europea. Pur riconoscendo
l'adempimento di Apple a quanto prescritto nel dicembre 2011,
l'antitrust ha giustamente deciso di non sorvolare sui lunghi mesi in
cui Apple ha sostanzialmente fatto spallucce, nella speranza che il Tar
accettasse il suo ricorso.
“Dal 28 marzo di quest’anno fino al
10 novembre il gruppo non ha sostanzialmente tenuto conto del precedente
provvedimento dell’Autorità” si legge nel comunicato ufficiale “Il
21 dicembre dello scorso anno Apple era stata infatti multata con
sanzioni per 900mila euro in quanto aveva dato informazioni
insufficienti e confusorie ai consumatori sulla garanzia biennale di
conformità da parte del venditore, ne aveva ostacolato l’esercizio
limitandosi a riconoscere la sola garanzia del produttore di un anno e
aveva indotto in confusione gli acquirenti inducendoli a sottoscrivere
un contratto aggiuntivo che si sovrapponeva in parte alla garanzia
legale gratuita prevista dal Codice del Consumo. Oltre alle multe, il
provvedimento dava tempo al gruppo di adeguarsi alle norme del Codice
del Consumo entro il 28 marzo.”
I 200.000 euro di multa dovranno essere pagati da tre gruppi legati a Apple: Apple Sales International (120.000 euro), Apple Italia S.r.l (40.000) e Apple Retail Italia S.r.l
(40.000). Il caso italiano è piuttosto unico nel suo genere, e secondo
alcune associazioni di consumatori potrebbe rappresentare un utile
precedente per risolvere controversie analoghe in altri paesi UE.