Ci verrebbe da dire: nessun network è immune alle sanzioni! Anche in USA, come in Italia...i controlli si fanno severi: e dove girano i soldi, arrivano le multe!
La Federal trade commission (Ftc), l’istituzione statunitense che
tutela i diritti consumatori come la nostra AGCM italiana, ha aperto un’inchiesta sull’azienda di
integratori alimentari Herbalife, sospettata di essere gestita come una
società di truffa piramidale.
La notizia ha causato un crollo del titolo di Herbalife a Wall street: nella giornata del 12 marzo ha chiuso a 60,5 dollari per azione perdendo il 7,4 per cento del valore, dopo essere scivolato fino a 54,5 dollari.
Nel 2013 ha registrato
introiti per 4,8 miliardi di dollari con una crescita del 18 per cento
rispetto al 2012. Ha la sede fiscale alle isole Cayman, mentre il
quartier generale è a Torrance, vicino a Los Angeles.
Come spiega la Bbc,
Herbalife è accusata di adottare uno schema di vendita basato sul
reclutamento di nuovi affiliati e non sul commercio vero e proprio. Un
sistema ritenuto ingannevole perché promette forti guadagni agli
investitori a patto che questi trovino nuove reclute.
Herbalife ha assicurato di voler “cooperare pienamente”con la Ftc.
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